Marcella M. Caputo recensisce Al buio di Carlotta Borasio e Andrea Malabaila sulla rivista culturale online GradoZero.
Qui.
Di seguito un estratto.
[…] Al buio (Intermezzi, 2017) parla di un improvviso blackout avvenuto nel bel mezzo della festa di fine estate di Pignasco a cui le due voci narranti, Carlotta e Andrea, stavano partecipando. Ma non è l’evento ciò che dà forma al racconto, anzi, funge da semplice espediente per un abile gioco di inquadrature: la storia, infatti, viene doppiamente riportata dai suoi protagonisti, i quali forniscono due versioni differenti della medesima sera.Le due avvertenze, poste rispettivamente all’inizio e alla fine del racconto, regalano al lettore una piacevole sensazione di partecipazione, fornendo delle informazioni fondamentali per chi legge e sta per entrare in questa piccola storia il cui corpo si snoda in due binari descrittivi diversi. Sembra un gioco, un sistema originale quanto semplice che permette agli scrittori di scavare nel proprio profondo. Attraverso la storia si interrogano le paure più immediate e inconfessate di una mente, costretta da un incidente inaspettato a sentirsi smarrita e a temere, non per se stessa, ma di perdere ciò che si è sempre saputo importante.
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