Gabriele Ottaviani recensisce That’s (im)possible di Cristò (collana Ottantamila) su Convenzionali.
Qui.
Sotto un estratto della recensione.
[…] Tutti abbiamo sogni. Tutti abbiamo illusioni. Tutti ci facciamo ingolosire dalle luci della ribalta. Tutti, prostrati dalla fatica quotidiana, desideriamo cambiare vita in modo facile e rapido. Tutti tentiamo la sorte, giochiamo con essa. Chi più, chi meno. Per essere felici. Quantomeno, per raggiungere quel luogo che immaginiamo che per noi rappresenti e racchiuda la gioia. That’s (im)possible è la storia della più incredibile lotteria di tutti i tempi: giocare è facile, costa poco, la posta è altissima, ma la probabilità di vincere è praticamente impossibile. O forse no. Anzi. È sufficiente fare una cosa sola, puntare sul numero più grande che si riesca a pensare. Sembra chiarissimo. Ma non lo è. Tutti si interrogano, cercano di capire, di penetrare il mistero, com’è umano e naturale. Cristò, quarantaduenne barese, pubblica per Intermezzi una corale e riuscitissima allegoria del nostro mondo che tutto mercifica. Da leggere.
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