È uscito giovedì 10 maggio nella collana Ottantamila 1958. Una storia dell’età atomica di Stefano Trucco.
Il 27 luglio 1958, è vero, se lo ricordano tutti. Tutti sanno dov’erano quando arrivò la notizia e quelli che sono venuti dopo ne hanno sentito parlare. È una delle poche date che tutti ricordano.
È il 27 luglio del 1958, un luglio che così caldo non c’era mai stato, e Andrea Carcano sta viaggiando con il padre a bordo di una Giulietta rossa: direzione Roma. Lui è un giovane aspirante attore, ha già recitato in qualche pubblicità e studia all’accademia; il padre invece è un eroe, è stato un agente segreto, e lo è stato anche prima della guerra. Come tutti i padri eroi ha visto pochissimo il figlio e, come tutti i figli di eroi, Andrea ha un segreto che non ha il coraggio di rivelare al padre. È un giorno strano, in cui sembra che debba accadere qualcosa da un momento all’altro: un annuncio, una confessione, una pistola nel cassetto portaguanti che forse sparerà.
Una nuova era sta per iniziare.
Stefano Trucco è nato nel 1962 a Genova, dove vive e lavora. Fino a 30 anni ha letto solo storia e fantascienza, poi ha tentato di allargare un po’ gli orizzonti col resto della narrativa mondiale e persino italiana. Ha sempre voluto scrivere fantascienza ma l’unico romanzo che sia mai riuscito a pubblicare, Fight Night (2014), era grosso modo di genere realistico. Ora si è imbarcato in un vasto progetto storico-ucronico di cui questo racconto è un primo assaggio e che dovrebbe accompagnarlo fino alla pensione.