La Leggivendola recensisce La Carne di Cristò sul suo blog.
Qui.
Sotto un estratto.
[…] Ora, qui lo zombie non è feroce né violento, anzi. Lo zombie è un guscio vuoto, sradicato per intero della persona. Lo zombie è un corpo che non muore, che non corre, che vuole solo mangiare ma manca perfino della motivazione per procacciarsi il cibo. Le città si sono fornite di magazzini che distribuiscono carne a infinite file di disgraziati che non fanno altro che stare in fila, mangiare, rimettersi in fila. Tutti conoscono qualcuno a cui è successo, i più sfortunati hanno perso così tutta la famiglia. Dopo un anno dalla scomparsa di una persona, la si dà automaticamente per morta, e la famiglia può aprire il testamento.
[…]